BicicletTIamo Milano - C. Galli, P. Maran, R. Confalonieri |
In bicicletta a Milano? Più recentemente, ne aveva parlato Giacomo Poretti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) nel suo intervento dello scorso 29 settembre (intervento completo su http://affaritaliani.libero.it/milano/a-milano-si-trova-la-fede-300911.html indirizzato al Cardinale Angelo Scola, nuovo Arcivescovo di Milano, al quale ha dato un consiglio: «Prenda, se può, una bicicletta (non ci scriva sopra proprietà dell’Arcivescovado, se no gliela fregano subito), una bici normale.... e vada in piazza dei Mercanti … faccia altre due pedalate fino piazza san Fedele, in quella Chiesa abbiamo battezzato nostro figlio, continui, continui a pedalare... e poi capirà perché Milano ha affascinato Visconti, Olmi e perché due tipi straordinari come Zavattini e De Sica hanno raccontato di un Miracolo a Milano. Prima di rientrare a casa si ricordi di chiudere la bicicletta con il lucchetto».
BicicletTIamo – L’argomento è stato affrontato anche nell’incontro pubblico “BicicletTIamo Milano” con il “mondo della bicicletta” promosso lo scorso 3 ottobre dall’Assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. E che a Milano non ci sia una grande “cultura della bicicletta” lo si è visto entrando in Piazza Duomo 14, sede dell’Assessorato alla Cultura, nel cui cortile non c’è neppure uno stallo per riporre le biciclette; quindi, i numerosi intervenuti all’incontro hanno parcheggiato “alla bell’e e meglio” le loro biciclette, come del resto avviene nella nostra città.
Comunque, l’incontro è stato piuttosto articolato (tra l’altro, è stato focalizzato il problema dell’inquinamento e l’aiuto che potrebbe essere dato anche dalla diffusione dell’uso della bicicletta), ricco di prospettive e di interventi dei presenti.
Proposte – Da parte nostra, con un occhio un po’ “periferico”, abbiamo sottolineato due aspetti:
1. Quartieri. Oltre a pensare a degli assi ciclabili periferia-centro, è importante realizzare dei percorsi che consentano la quotidiana ciclabilità “protetta” nell’ambito dei quartieri, tra l’altro favorendo l’utilizzo della bicicletta da parte dei più e meno giovani. Ciò può essere più facilmente realizzato attivando un’azione di “ciclabilità partecipata” che valorizzi le varie energie presenti sul territorio (scuole, ecc.), coordinate dai Consigli di Zona, che inneschi un processo virtuoso di individuazione – secondo regole stabilite – di percorsi possibili (v. in proposito la proposta organizzativa di Consulta Periferie Milano su www.periferiemilano.it che, in questi ultimi anni è stata inviata in successione agli Assessori alla Mobilità Croci, il progetto stava per partire, Massari, è stato una meteora, Maran, vedremo).
2. Stadio. Poiché è sempre più pressante la necessità di abbattere l’inquinamento, è stato ricordato che in occasione dei “blocchi del traffico” le auto dei tifosi hanno libertà di circolazione e di inquinare, mentre sarebbe opportuno incentivare l’uso della bicicletta.
A quest’ultimo proposito, ha lasciato un po’ perplessi la risposta dell’Assessore Maran, che sarebbe orientato a “spostare gli orari delle partite fuori dalle fasce di blocco del traffico”. Così, però, si sposta solo l’orario dell’inquinamento. Ma, avremo modo di ritornare sull’argomento.