venerdì 14 ottobre 2016

Libro/seminario - Abitare a S. Siro. Ieri. E oggi?



Sabato 22 ottobre 2016 - ore 10.30
Libro/seminario
Abitare a S. Siro. Ieri. E oggi?
(case popolari e dintorni)
 


interviene: Giovanni Garuti
presenta: Walter Cherubini

Biblioteca rionale Harar - Via Albenga 2/ang. Via San Giusto
ingresso libero; info: tel. 0288465810 
ATM 16, 49, 64, 72, 78, 80, 423, M5 San Siro Stadio

Nell'ambito del 10° Ciclo "Uno sguardo alla Zona: tra passato e futuro" (2016-‘17 - 48° appuntamento), promosso dal Centro studi ConMilanoOvest in collaborazione con la Biblioteca rionale Harar.
QUARTIERE ALER SAN SIRO
Malgrado una apparente normalità, sembra proprio non ci sia pace nel Quartiere Aler San Siro.
C’è un po’ di tutto: occupazioni abusive accompagnate da qualche sgombero, qualche coltellata di troppo, ma anche l’abnorme richiesta di sussidi per bambini “inesistenti”.

Ma, soprattutto, è evidente che il quartiere è caratterizzato da troppe situazioni “fuori controllo”, legate soprattutto a presenze “prevaricatrici” (con traffici illeciti e vari racket delle occupazioni abusive ed i collettivi antagonisti che la fanno da padroni, come denunciato più volte dai comitati di abitanti).
Un Quartiere, tra altri, dove è evidente il “male” dell’abitare, dove a rimetterci sono le categorie sociali “deboli”: anziani e persone con problemi psichici (quasi la metà dei residenti).

PATRIMONIO ABITATIVO PUBBLICO
Una condizione che è abbastanza diffusa anche negli altri quartieri di edilizia residenziale pubblica: Milano ha 70.000 appartamenti (41.700 gestiti da Aler/Regione Lombardia, 28.700 gestiti da MM/Comune di Milano). Di questi, circa 4.000 sono occupati abusivamente, mentre circa 7.000 sono sfitti. Poi, ci sono 12.800 box/posti auto e 2.900 negozi/laboratori artigianali, anche questi sfitti per il 25%.
Il tutto, con costi molto elevati a carico dell’intera collettività: monetari, con un buco di 100 milioni da parte di Aler nella sola Milano, ma soprattutto sociali.

SITUAZIONE FUORI CONTROLLO
Allora, è di tutta evidenza che i quartieri popolari non possono continuare ad essere un concentrato di fragilità sociali. Invece, è necessaria una “rigenerazione” socio abitativa, proprio iniziando ad utilizzare una parte dello “sfitto”, sia abitazioni che negozi.  Bisogna modificare e rafforzare il mix sociale inserendo inquilini disponibili a farsi carico di iniziative di sostegno culturale e sociale (il vero “housing sociale” bisogna farlo nei quartieri popolari), per esempio utilizzando i 500 appartamenti cosiddetti “sottosoglia” (piccoli monolocali, per questo non inseriti nelle graduatorie degli assegnatari), che sono liberi (Progetto “Abitare popolare periferico”). 
A Milano ci sono molteplici capacità ed energie, come spesso si dice. Peccato che poi non se ne tenga alcun conto e … i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Invece, bisogna coinvolge chi ha già dimostrato di saper fare (“progettazione partecipata”), per definire dei modelli gestionali efficienti.

SOLUZIONI POSSIBILI?
Saranno questi i temi che verranno affrontati nel corso del seminario “Abitare a San Siro. Ieri. E oggi?” a partire dal libro “Abitare a San Siro (case popolari e dintorni)” del 1990. Da Allora sono stati fatti degli interventi, per esempio con il Contratto di Quartiere avviato nel 2004, con un investimento di 33 milioni. Quale esito ha avuto, qual è il consuntivo dei lavori? Quali esperienze possono essere acquisite anche in vista dell’intervento al Giambellino, che prevede un investimento di 95 milioni?
In proposito, condurremo una riflessione ed un confronto sulla situazione attuale ed i possibili sviluppi, e da varie esperienze in atto, con soluzioni possibili.



Giovanni Garuti, giornalista, è coautore del libro “Abitare a S. Siro”.

Walter Cherubini, direttore del Centro studi ConMilanoOvest e portavoce di Consulta Periferie Milano, è estensore del Progetto “Abitare popolare periferico” per la rigenerazione socio-abitativa.

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