Atlha e Cascina
Bellaria hanno aderito a “Milano food City" per la coerenza con i principi di Atlha che già da tempo organizza eventi
quali la "Cena al buio".
Atlha (che si
occupa del tempo libero delle persone con disabilità da più di trent’anni) e Cascina Bellaria (uno spazio sito in
Via Cascina Bellaria 90-Parco di Trenno, dove funziona il Ristoro Bellaria,
organizzato su staff inclusivi) hanno aderito all’iniziativa
“Milano food City”. Lo scopo è quello di diffondere una cultura
dell'alimentazione sana e genuina, proponendo a tutti un’esperienza come la “Cena al buio”, che valorizza la cultura
del cibo e della degustazione non solo attraverso la vista, ma anche
utilizzando gli altri sensi.
Se è consuetudine nella vita quotidiana prestare scarsa
attenzione ai sapori, poiché si è distratti dal canale visuale, quale occasione
migliore per costatare cosa significa e cosa si prova partecipando ad una
"Cena al buio"?
Per rispettare le esigente diversificate dei clienti, per
la giornata di Giovedì 11 maggio Atlha
ha ampliato la sua offerta: da una parte vi è la possibilità di provare
un’esperienza così particolare con altri
“sconosciuti commensali” al buio dalle ore 20 alle23, mentre, per i meno
temerari, dalle ore 18 alle 21 è previsto un aperitivo ristoro nell’Oasi del
giardino esterno di Cascina Bellaria, una location suggestiva immersa nel verde
del Parco di Trenno a due passi dallo Stadio San Siro, con un buon cibo e
deliziosi drink.
Benché ogni cliente possa scegliere ciò che più gradisce,
sono il cibo e la Cena al Buio i veri
protagonisti della serata, in un contesto in cui si scopre una realtà
inimmaginabile. Nell’ambito dell’iniziativa "Milano Food City", Cascina
Bellaria, anche come membro dell’Associazione Cascine Aperte, vuole essere presente
offrendo questa opportunità “sensoriale”. Mantenendo il “buon cibo” come tema
centrale dell’intera iniziativa, si possono comunque trovare tanti spunti per
riflettere: mettersi per qualche istante nei panni di chi non vede, per esempio, permette di comprendere a quali straordinarie capacità
devono attingere queste persone per far
fronte a una serie di richieste e di difficoltà
quotidiane . Insomma, è un esperienza preziosa e significativa da provare,
che Cascina Bellaria ha avviato grazie all’energia
ed all’entusiasmo di Michela Marcato.
Un altro aspetto che colpisce maggiormente i commensali
quando entrano per la prima volta in una sala senza un barlume di luce è il
disorientamento iniziale; tuttavia, tale iniziale disagio si appiana una volta
che si viene fatti accomodare a tavola. In secondo luogo, come testimoniano gli
stessi partecipanti, si tende a chiacchierare con molta frenesia alzando il
tono con il proprio vicino di posto, quasi che, venendo a mancare la vista, si
cercasse un contatto umano per cercare un punto di riferimento con la realtà
circostante.
La cena al buio
apre le porte ad un vero mix di emozioni: provate per credere …. Giovedì 11
maggio ore 20 in Cascina Bellaria a Milano (info: www.cascinabellariamilano.org)!
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