Assiano, Basmetto, Cavriano e così via per 159 diversi
toponimi. Sono le periferie di Milano, luoghi sostanzialmente sconosciuti alla
città. “PeriferiArtMi - antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia
milanese” è l’iniziativa per farli conoscere. In attesa di settembre, “assaggi” Sabato 4-Domenica
5 luglio 2020.
di Redazione ConMilanoOvest
A come Assiano, B come Basmetto, C come Cavriano e via elencando sono i diversi e numerosi lembi di una periferia
milanese molto composita ed altrettanto sconosciuta. «In effetti – spiega Giorgio
Bacchiega, direttore del Centro Studi Periferie – sono 159 i diversi toponimi
di antichi Borghi e nuovi Quartieri nei quali si articola la Milano, oltre la
cerchia della 90-91, cioè l’80% della nostra città, abitata dalla maggioranza
dei milanesi».
E, in primo luogo, “PeriferiArtMi – antichi Borghi e nuovi Quartieri” si rivolge proprio ai residenti. Diceva Bonvesin da La Riva: "Mi sono accorto che non solo gli stranieri, ma anche i miei concittadini dormono, nel deserto, per così dire, dell'ignoranza e non conoscono le meraviglie di Milano". «Parole scritte nel 1288, oltre 750 anni fa – commenta Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – ma che sembrano scritte ieri». Con “PeriferiArtMi”, iniziativa cittadina preventivata per lo scorso marzo ma che prenderà avvio a settembre, si vuole proprio far conoscere ciascun lembo dell’altra parte di Milano, quella meno o poco conosciuta, ma ricca di beni architetttonici, artistici, museali e paesaggistici. «Grazie anche alla partecipazione di una cinquantina di associazioni ed enti territoriali, abbiamo già individuato 73 “beni” ed anche 20 percorsi – evidenzia Marco Balsamo, direttore di Scoprimilano – che, tra l’altro, possono avere anche un interesse turistico».
E, in primo luogo, “PeriferiArtMi – antichi Borghi e nuovi Quartieri” si rivolge proprio ai residenti. Diceva Bonvesin da La Riva: "Mi sono accorto che non solo gli stranieri, ma anche i miei concittadini dormono, nel deserto, per così dire, dell'ignoranza e non conoscono le meraviglie di Milano". «Parole scritte nel 1288, oltre 750 anni fa – commenta Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – ma che sembrano scritte ieri». Con “PeriferiArtMi”, iniziativa cittadina preventivata per lo scorso marzo ma che prenderà avvio a settembre, si vuole proprio far conoscere ciascun lembo dell’altra parte di Milano, quella meno o poco conosciuta, ma ricca di beni architetttonici, artistici, museali e paesaggistici. «Grazie anche alla partecipazione di una cinquantina di associazioni ed enti territoriali, abbiamo già individuato 73 “beni” ed anche 20 percorsi – evidenzia Marco Balsamo, direttore di Scoprimilano – che, tra l’altro, possono avere anche un interesse turistico».
Intanto,
propedeutico all’organico avvio a settembre (per poi ripetersi ogni mese, il
terzo fine settimana), questo fine settimana prevede dedegli“assaggi”.
Intanto,
propedeutico all’organico avvio a settembre (per poi ripetersi ogni mese, il
terzo fine settimana), questo fine settimana (Sabato 4-Domenica 5 luglio)
prevede alcuni “assaggi”.
Sabato
4 al QT8, per salire sul Monte Stella e guardare Milano da un
luogo «che raccoglie la memoria storica
della nostra città – evidenzia Emanuele
Rodriquez, referente del Centro studi ConMilanoOvest – e della distruzione avvenuta nella seconda Guerra Mondiale».
Quindi, al Lorenteggio per vedere la millenaria Gesa di Lusert (Oratorio di San protaso al Lorenteggio), «rimasta integra sullo spartitraffico di Via Lorenteggio – racconta Paola Barsocchi, presidente degli Amici della Chiesetta di San Protaso – grazie alla costante attenzione ed iniziativa di residenti e commercianti, divenuta uno scrigno per incontri letterari e musicali».
Quindi, in zona Farini al Museo della Macchina da Scrivere, ad ammirare seicento pezzi provenienti da tutto il mondo, che ne fanno un museo più unico che raro, peraltro un po’ stipati in un locale su due vetrine affacciate sulla strada, ampio ma insufficiente: «ma altri 1.600 pezzi sono stipati in uno scantinato – evidenzia Umberto Di Donato, anima e presidente del Museo – in attesa di trovare nuovi spazi». Ma, è possibile che una metropoli come Milano, con tutte le trasformazioni in essere, non sappia trovare lo spazio per dare adeguata allocazione ad un patrimonio unico! Allo stesso modo, possiamo pensare al Museo del Manifesto cinematografico, che era allocato in Via Gluck in quel di Greco: al suo posto è stato costruito un palazzo e, ormai da qualche anno, il Museo con i suoi 180mila pezzi è in cerca di casa.
Quindi, Domenica 5 a Lambrate con la street art: «è una nuova forma d’arte e di espressione – commenta Luigi Andreoli, referente di Dai Nostri Quartieri, giornale di zona che da oltre quarant’anni racconta Lambrate e dintorni – che inizia ad essere apprezzata non solo dai giovani e che a Lambrate presenta aspetti piuttosto interessanti».
Infine, nel Quadrilatero Aler San Siro «per un itinerario della Memoria storica – evidenzia Marco Gaiardelli, presidente dell’Associazione Fenice – lungo le numerose targhe che raccontano di tante persone che hanno offerto importanti contributi alla nostra città, sacrificando anche la propria vita». Insomma, un modo diverso di guardare un quartiere, che non gode di un buon storytelling, ma che può essere visto anche da prospettive imprevedibili, da conoscere. «Come le Madonnine presenti in oltre 30 cortili – aggiunge Gaiardelli – segno della cura e della cultura presenti nel quartiere».
Quindi, al Lorenteggio per vedere la millenaria Gesa di Lusert (Oratorio di San protaso al Lorenteggio), «rimasta integra sullo spartitraffico di Via Lorenteggio – racconta Paola Barsocchi, presidente degli Amici della Chiesetta di San Protaso – grazie alla costante attenzione ed iniziativa di residenti e commercianti, divenuta uno scrigno per incontri letterari e musicali».
Quindi, in zona Farini al Museo della Macchina da Scrivere, ad ammirare seicento pezzi provenienti da tutto il mondo, che ne fanno un museo più unico che raro, peraltro un po’ stipati in un locale su due vetrine affacciate sulla strada, ampio ma insufficiente: «ma altri 1.600 pezzi sono stipati in uno scantinato – evidenzia Umberto Di Donato, anima e presidente del Museo – in attesa di trovare nuovi spazi». Ma, è possibile che una metropoli come Milano, con tutte le trasformazioni in essere, non sappia trovare lo spazio per dare adeguata allocazione ad un patrimonio unico! Allo stesso modo, possiamo pensare al Museo del Manifesto cinematografico, che era allocato in Via Gluck in quel di Greco: al suo posto è stato costruito un palazzo e, ormai da qualche anno, il Museo con i suoi 180mila pezzi è in cerca di casa.
Quindi, Domenica 5 a Lambrate con la street art: «è una nuova forma d’arte e di espressione – commenta Luigi Andreoli, referente di Dai Nostri Quartieri, giornale di zona che da oltre quarant’anni racconta Lambrate e dintorni – che inizia ad essere apprezzata non solo dai giovani e che a Lambrate presenta aspetti piuttosto interessanti».
Infine, nel Quadrilatero Aler San Siro «per un itinerario della Memoria storica – evidenzia Marco Gaiardelli, presidente dell’Associazione Fenice – lungo le numerose targhe che raccontano di tante persone che hanno offerto importanti contributi alla nostra città, sacrificando anche la propria vita». Insomma, un modo diverso di guardare un quartiere, che non gode di un buon storytelling, ma che può essere visto anche da prospettive imprevedibili, da conoscere. «Come le Madonnine presenti in oltre 30 cortili – aggiunge Gaiardelli – segno della cura e della cultura presenti nel quartiere».
In
questo panorama di luoghi, non sono poi da dimenticare le decine di libri sulla
storia dei quartieri che, fino al 1923, erano Comuni indipendenti da Milano. «L’obiettivo è quello di offrire una conoscenza
diffusa della città – conclude Walter
Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – affinché nessun lembo di territorio e chi vi dimora rimanga
dimenticato».
Si tratta di costruire un "ABC delle Periferie", che riconosca e faccia conoscere le periferie di Milano e le renda protagoniste, senza che nessuno sia dimenticato. In tal senso, sono importanti anche i libri scritti da numerosi storici locali, che ci aiutano a conoscere e comprendere i trascorsi dei territori che abitiamo, fornendoci anche i presupposti per uno sviluppo futuro.
Proprio con riferimento agli assaggi di PeriferiArtMi, segnaliamo i libri "Oratorio di San Protaso al Lorenteggio. La più piccola chiesa di Milano" di Paola Barsocchi e "Il QT8 e la Montagnetta: due capolavori a Milano ..." di Gabriele Pagani.
Si tratta di costruire un "ABC delle Periferie", che riconosca e faccia conoscere le periferie di Milano e le renda protagoniste, senza che nessuno sia dimenticato. In tal senso, sono importanti anche i libri scritti da numerosi storici locali, che ci aiutano a conoscere e comprendere i trascorsi dei territori che abitiamo, fornendoci anche i presupposti per uno sviluppo futuro.
Proprio con riferimento agli assaggi di PeriferiArtMi, segnaliamo i libri "Oratorio di San Protaso al Lorenteggio. La più piccola chiesa di Milano" di Paola Barsocchi e "Il QT8 e la Montagnetta: due capolavori a Milano ..." di Gabriele Pagani.
“Assaggi”
di PeriferiArtMi
Sabato
4 - Domenica 5 luglio 2020
Zona 8 -
Sabato 4 - ore 15
Via Enrico
Terzaghi 2 - MONTE STELLA-QT8
> ATM 78, M1 QT8
Itinerario Monte Stella, guardiamo Milano
(partenza da accesso Monte Stella-Via Terzaghi 2)
promotore: Centro studi
ConMilanoOvest
info:
tel. 3342519257
www.conmilanoovest.blogspot.com
Zona 6 - Sabato 4 - ore 16-18
Gesa di Lusert - Oratorio San Protaso al Lorenteggio
altezza Via Lorenteggio 31 - LORENTEGGIO
> ATM 50
promotore: Associazione Amici della Chiesetta di San Protaso
info: tel.
3313875299 (prenotazione obbligatoria)
Zona
9 - Sabato 4 - ore 17.30-19
Museo
Macchina da Scrivere
Via
Menabrea 10 - FARINI
>
ATM 90/91
con
Conferenza: La storia della scrittura meccanica
relatore:
Umberto di Donato
promotore:
Museo Macchina da scrivere
info:
tel. 3478845560 (prenotazione obbligatoria)
www.museodellamacchinadascrivere.org
Zona 3 - Domenica 5 - ore 15
Via Viotti 23 - LAMBRATE
> ATM 19, M2 Lambrate
Itinerario Street
art Lambrate
(partenza da Via Viotti 23)
promotore:
Amici di Dai Nostri Quartieri
info:
tel. 3356003538 (prenotazione obbligatoria)
Zona 7 - Domenica 5 - ore 15
Quadrilatero Aler San Siro
P.le Segesta - QUADRILATERO SAN SIRO
> ATM 16, M5 Segesta
Itinerario Memoria storica
(partenza da M5 Segesta)
promotore: Associazione Fenice
info: tel. 3938450555 (prenotazione obbligatoria)
www.facebook.com/fenice.associazione.noprofit
Nessun commento:
Posta un commento